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Perchè gli esperti consigliano la frutta disidratata mondona

Se la frutta viene disidratata in maniera tale da conservare tutti i suoi valori nutritivi diventa un alimento ideale per la dieta di bambini, adulti, sportivi e anziani. Sempre più nutrizionisti, infatti, la consigliano in alternativa o a integrazione della frutta fresca.

Con l’aiuto della biologa e nutrizionista Simona Bifolchi, abbiamo cercato di capire se i prodotti ottenuti attraverso il nostro metodoantiossidativo di disidratazione a freddo Soft-DRY® incontrano le aspettative degli specialisti. “Innanzitutto -spiega la dottoressa Bifolchi- dobbiamo tenere presente che la frutta disidratata è una categoria di prodotto ben differente rispetto alla frutta secca. Si tratta infatti di frutta fresca che ha subito un processo di eliminazione dell’acqua, quindi mantiene tutte le componenti, fatta eccezione della parte liquida. Questo le permette di avere una maggiore concentrazione di nutrienti a seconda, naturalmente, del metodo di produzione che si utilizza. Si tratta di composti molto sensibili -specifica la nutrizionista- e se sottoposti per esempio ad alte temperature, possono cessare la loro attività o addirittura degradarsi”.

Primo test superato per la frutta disidratata mondona: il metodo Soft-DRY®, rimuovendo i liquidi a temperature inferiori ai 40 gradi ed evitando l’ossidazione, permette di mantenere integri minerali, vitamine e antiossidanti.

Un altro tema importante è la naturalezza del prodotto, che ne determina l’appartenenza a una specifica categoria di alimento. Per essere chiari, la frutta disidratata viene inserita nella categoria ‘Frutta’ nelle diete consigliate dai nutrizionisti, a patto che non vengano aggiunti zuccheri. “La disidratazione -spiega la dott.ssa Bifolchi- esalta la dolcezza naturale della frutta, tanto che spesso viene il dubbio se considerarla alla stregua della frutta fresca oppure un dessert. Questo è il secondo tema che merita un immediato chiarimento: la frutta disidratata, a livello di composizione nutrizionale, può essere considerata come la frutta fresca e non come un dolce. Il motivo per cui la frutta disidratata è considerata alla stregua della fresca è perché i suoi zuccheri non sono considerati come ‘zuccheri liberi’, come il classico zucchero da cucina utilizzato nella preparazione dei dolci. Questo ha importanti implicazioni a livello di salute, rispetto sia all’indice glicemico sviluppato dal consumo di tale prodotto che al potenziale effetto cariogeno sui denti”.

Anche questa prova, allora, è superata senza difficoltà dai prodotti mondona: provengono tutti esclusivamenteda agricoltura biologica e biodinamica controllata e non contengono alcun additivo, che si tratti di zuccheri o conservanti, chimici o naturali.

Riconoscere la qualità della nostra frutta disidratata

I nostri packaging sono ai massimi livelli di trasparenza. Ci teniamo a comunicare in maniera immediata tutte le certificazioni della nostra frutta (come il rettangolo con la fogliolina composta da stelle, del marchio Bio Europeo, o il marchio Demeter, che ci dicono che l’alimento proviene da agricoltura biologica o biodinamica controllata) e le nostre tabelle nutrizionali sono ricche di informazioni. Ciò indica non solo quanto abbiamo investito nella ricerca scientifica per garantire ai consumatori la massima qualità, ma anche quanto siamo orgogliosi di raccontare il valore dei nostri prodotti.

Con queste attenzioni vogliamo guadagnarci la fiducia degli specialisti e dei clienti più selettivi ed esigenti. Secondo la dottoressa Bifolchi, “i nutrizionisti suggeriscono l’acquisto di frutta disidratata che assicuri specifiche garanzie di qualità, che tengano conto del processo di trasformazione e della materia prima di origine. Leggere l’etichetta ci da molte indicazioni: se in un pacchetto di mela disidratata l’unico ingrediente è la mela, ci si può ritenere soddisfatti. Sul mercato esistono molti marchi di frutta disidratata con zuccheri aggiunti e questo ci fa intuire che la frutta in questione potrebbe anche non essere stata lavorata al giusto grado di maturazione. Sempre più spesso poi si utilizzano i solfiti, che servono per conservare più a lungo gli alimenti ma possono, nei soggetti sensibili a tali sostanze, provocare degli effetti sgradevoli”.

Un discorso approfondito lo merita la tabella nutrizionale:

“Sulle confezioni di prodotti destinati al consumo umano -afferma la dott.ssa Bifolchi- è obbligatorio riportare le calorie, gli acidi grassi totali (di cui anche gli acidi grassi saturi), i carboidrati (di cui anche gli zuccheri), le fibre, le proteine e il sale. Ma è quello che non è obbligatorio scrivere che rende più interessante la lettura. La presenza di dati non obbligatori è facoltà del produttore, che però, per poter dichiarare determinati claims nutrizionali, deve rispettare quanto espressamente riportato nel Regolamento (UE) n. 1169/2011 e (CE) n. 1924/2006. Significa che se si vuole dire, ad esempio, che un prodotto è ad alto contenuto di vitamina E, ci si deve assicurare, mediante analisi specifiche, che ce ne sia una quantità reale almeno pari a quanto stabilito dai regolamenti del parlamento europeo e del consiglio. Altrimenti si incorre nel reato di frode alimentare”.

La frutta mondona nell’alimentazione funzionale

Le caratteristiche della frutta disidratata mondona sono ottimali per quella che gli specialisti chiamano alimentazione funzionale. Perché, come afferma la dott.ssa Bifolchi, “la frutta disidratata è particolarmente indicata per chi cerca di avere questo tipo di alimentazione che crea, cioè, benefici all’organismo. Innanzi tutto, perché mantiene alti i valori nutrizionali concentrando fibre, vitamine e sali minerali essenziali per la salute. In particolare, le fibre hanno molteplici funzioni: vanno a nutrire la flora batterica positiva del nostro sistema gastrointestinale permettendo di produrre sostanze utili al nostro organismo e aiutano nella regolarità del tratto intestinale (un intestino pulito è meno soggetto a infiammazioni e il suo benessere si avverte in tutto l’organismo). I sali minerali rafforzano l’organismo e contribuiscono alla prevenzione di molte malattie. Senza tralasciare i valori concentrati di polifenoli, composti noti alla scienza per le proprietà antiossidanti, capaci di prevenire diverse patologie. La capacità di assimilare i nutrienti -conclude la dottoressa- dipende dalla salute del soggetto che li consuma, perché esistono delle condizioni che impediscono di assorbire parzialmente o addirittura pienamente i nutrienti all’interno del cibo. Quando vogliamo ottenere il massimo da un alimento, allora, dobbiamo anche pensare ad essere in salute. Vuol dire curare in toto l’alimentazione, perché la salute intestinale passa anche per una alimentazione corretta”.

A chi si consiglia la frutta disidratata

La nostra frutta disidratata è un cibo adatto a tutte le tipologie di individui. Dal punto di vista dei nutrizionisti, cambiano solo le quantità consigliate. “Per quanto riguarda i bambini -secondo la dottoressa Bifolchi- è utile per abituarli facilmente a mangiare la frutta, che è un cibo importante per loro in quanto sono individui in fase di sviluppo. La forma e la varietà dei colori, il sapore zuccherino e la praticità delle porzioni sono elementi che rendono molto attraente questo alimento rispetto alla sua versione ‘idratata’. Ciò vale naturalmente anche per gli adulti. Poi c’è un discorso a parte che riguarda gli sportivi. Chi fa attività fisica a un certo livello, ha bisogno di molta energia e la frutta disidratata dà il vantaggio di farne entrare molta in un volume ridotto con un minore affaticamento al livello digestivo.

Se ad esempio si consigliano 10 porzioni di frutta fresca al giorno, si può tradurre questa quantità nel corrispettivo di frutta disidratata. Di solito il rapporto è di 10:1, quindi se mangio 30 grammi di mela disidratata equivale a mangiare circa 350 grammi di mela fresca. Infine, c’è il fattore praticità: la frutta disidratata occupa poco spazio e si mangia più rapidamente di quella fresca, un vantaggio non da poco per chi ha necessità di nutrirsi in fretta o appena dopo l’allenamento. I fattori sopra citati rappresentano dei chiari vantaggi, “anche se -consiglia la nutrizionista- bisogna mantenere alla base una dieta equilibrata”. A questo proposito, mondona ha studiato appositamente le porzioni, e quindi il quantitativo contenuto all’interno delle confezioni, per soddisfare il fabbisogno nutritivo ed energetico nei vari momenti della giornata.

La frutta disidratata in una dieta salutare

Uno snack nutriente da sgranocchiare tra un meeting e l’altro, la merenda ideale per i nostri figli sporzionata e tascabile, la ricarica rapida di energia per chi fa sport. Siamo consapevoli che oggi il consumo di frutta disidratata, perché fa bene e per la sua praticità, viene consigliato da medici e nutrizionisti di tutto il mondo a chi vuole adottare uno stile di vita sano o a chi ha bisogno di una dieta ricca di nutrienti, come i bambini e gli sportivi. Per questo verifichiamo i benefici dei nostri prodotti con costanti analisi di laboratorio.

Spessissimo la gente scrive nei motori di ricerca domande come: mangiare frutta disidratata fa bene o fa male? Quali sono i benefici e le controindicazioni della frutta secca? La risposta è limpida nelle nostre tabelle nutrizionali. Sono il risultato di studi approfonditi sul prodotto finito da parte di un team di ricercatori dell’Università della Tuscia che abbiamo dotato di una versione ‘mini’ del nostro Disidratatore Soft-DRY®.

La frutta che fa bene

Nel nostro kiwi verde, ad esempio, in ogni 100 grammi di prodotto ci sono 140 mg di Vitamina C, pari al 175% del fabbisogno giornaliero raccomandato di un adulto medio, oltre ad alti valori di potassio, rame, fibre e altre preziose vitamine. La nostra pera ha un elevato contenuto di fosforo e manganese, le nostre fragole sono ricche di calcio e magnesio. Dulcis in fundo, per le tante ragioni già elencate la nostra frutta disidratata è buona. E ha una caratteristica che la rende un ingrediente adatto a decine di preparazioni: la disidratazione è reversibile, basta aggiungere un po’ d’acqua e recupera buona parte della consistenza originale.

Si presta così a ricette dolci e salate. Noi ne suggeriamo alcune sul nostro sito, ma invitiamo i nostri clienti più creativi ad aiutarci ad esplorarne il potenziale. Siamo riusciti a realizzare una frutta disidratata ancora più sana e nutriente di quella tradizionale. Come abbiamo fatto? Grazie a un sistema unico nel suo genere che introduce metodi complessi di disidratazione lenta e a bassa temperatura e che lascia così inalterate le proprietà naturali degli alimenti.

Più ricca e più genuina, il segreto della nostra frutta disidratata è nel metodo Soft-DRY®

L’abbiamo ribattezzato metodo di disidratazione antiossidativa a freddo Soft-DRY® ed è davvero il nostro orgoglio, perché è arrivato dopo anni di ricerca e ci permette oggi di mantenere altissimi i livelli di fibre, minerali e soprattutto vitamine che spesso si perdono nei processi di estrazione dell’acqua. Analizzando i prodotti disponibili sul mercato, infatti, abbiamo scoperto che le tante virtù della frutta secca o disidratata possono essere neutralizzate da metodi di lavorazione che favoriscono i numeri piuttosto che la qualità.

Tra fritture, cottura a microonde o al forno classico, sono tante le pratiche che fanno risparmiare tempo e denaro alle aziende ma che riducono i benefici della materia prima, guastando anche l’aspetto e il sapore del prodotto. Caratteristiche, queste ultime, che poi vengono aggiustate con sali, zuccheri, coloranti e conservanti. Niente di più lontano da quello che, quando abbiamo iniziato questa avventura, avevamo in mente di realizzare.

Un viaggio oltre la qualità guidati dai nostri ideali

Quando abbiamo fondato mondona, ci siamo posti come obiettivo di stimolare i consumatori ad un ritorno alla natura, ai cibi genuini e salutari. E ci siamo subito resi conto che ciò richiedeva di fare massima attenzione a ogni dettaglio. Non sarebbe bastato concentrarci sulla qualità del prodotto, perfezionando un metodo innovativo di essiccazione a freddo (meno di 40 gradi centigradi) capace anche di evitare la prima minaccia alle molte proprietà naturali della frutta, l’ossidazione. Come non sarebbe stato sufficiente offrire ai consumatori frutta mai vista prima sul mercato come il Kiwi rosso, o tuberi disidratati di altissimo livello come la curcuma Demeter o lo zenzero Demeter.

Rispetto dell’ambiente e ricerca scientifica

Ci siamo dunque imposti due regole fondamentali, che crediamo debbano oggi essere un riferimento per tutte le aziende che si occupano di cibo: rispettare l’ambiente e avvalerci continuamente della ricerca scientifica. Per questo utilizziamo solo la frutta da agricoltura biologica delle nostre fattorie che viene raccolta, tagliata a mano, disidratata e confezionata in un unico ciclo di filiera corta nei nostri stabilimenti. Abbiamo allestito dei centri di trasformazione a pochi metri dai frutteti, così lavoriamo a chilometro zero abbattendo le emissioni normalmente prodotte per il trasporto delle merci. Inoltre ci stiamo impegnando a rendere il nostro packaging riciclabile e compostabile al 100%. Ma c’è un altro fattore che ci rende particolarmente orgogliosi: il nostro modello industriale produce zero sprechi. Vuol dire che nessun frutto finisce nella spazzatura.

È noto che la grande distribuzione scarta gli alimenti che hanno anche i minimi difetti estetici, come può essere una macchiolina nera su una banana o una lieve ammaccatura su una mela. Non si tratta di frutta guasta, è sana e buona quanto quella dall’aspetto impeccabile ma è meno attraente per i consumatori. Parliamo di frutta colta al punto giusto di maturità che una volta sbucciata è completamente sana. Noi siamo in grado di valorizzarla al massimo, allungandole la vita di oltre sei mesi senza mai aggiungere conservanti né chimici né naturali.

Il portale internazionale FreshPlaza parla di noi

I riflettori del noto portale di informazione internazionale del settore ortofrutticolo Fresh Plaza sono puntati su mondona con un’intervista a Maximilian Feulner, uno dei fondatori della start-up italiana madre del metodo Soft-DRY® , l’innovativo sistema di disidratazione antiossidativa a freddo che esalta le caratteristiche naturali della frutta fresca permettendole di mantenere intatti i valori nutrizionali, compresi vitamine, sali minerali e fibre.

Nell’articolo, il racconto in prima persona del percorso che ha permesso a tre giovani di lanciare il brand, realizzando una gamma di prodotti genuini di altissima qualità e sviluppando un modello di buisness basato sulla ricerca scientifica e compatibile coi principi di sostenibilità ambientale.

Un’occasione anche per parlare di alcuni esclusivi prodotti da agricoltura biologica e biodinamica che stanno facendo decollare la reputazione dell’azienda a livello mondiale come i kiwi gialli e rossi dell’Agro Pontino, frutti non solo carichi di preziose vitamine ma anche particolarmente apprezzati per il loro sapore.

E infine un’opportunità per rivelare le ambizioni di una realtà imprenditoriale determinata a fare strada imponendo al mercato i propri elevati standard di qualità.

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